Il cinema nell’era del virtuale

9 Jun , 2008 Books,Film theories

Il cinema nell’era del virtuale

“Gran parte dei nuovi media sono stati pensati partendo da una metafora cinematografica: in essi, una certa idea di cinema continua ad esistere”, sostiene David N. Rodowick in questo volume che analizza il destino del cinema e il ruolo dei film studies nella cultura estetica e visuale del XXI secolo. Il cinema ricopre, secondo Rodowick, una posizione decisiva nella genealogia delle arti del virtuale, mentre il film sta scomparendo, il cinema persiste – per lo meno nelle forme narrative immaginate da Hollywood a partire dal 1915. Vedere un film sta diventando un anacronismo poiché ogni aspetto del produrre e vedere film è sempre più digitale. Come può la teoria dl cinema reagire al terremoto digitale che ha messo in crisi la stessa natura del film? In questo mutato scenario, cosa accadrà al cinema e agli studi sul cinema? Questo libro, il primo pubblicato in Italia dell’eminente studioso anglosassone, chiarisce come le tecnologie digitali confermino il cinema come cultura audiovisiva matura del XX secolo e come stiano preparando il terreno a una nuova cultura audiovisiva i cui tratti sono ancora indistinti.

David N. Rodowick
Il cinema nell’era del virtuale
Edizioni Olivares (Collana “New Media”), Milano 2008
Titolo originale: The Virtual Life of Film (Harvard University Press, 2007)
Prefazione di Francesco Casetti
Traduzione di Margherita Miotti
Edizione a cura di Roberta Busnelli e Adriano D’Aloia
pp. 214 | € 25,00
ISBN 978-8885982980

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